NiusLatter #23 La meccanicizzazione del tutto non vive in hangar

PRIMA DEL FLUSSO
CHIUDIAMO il 26 maggio 
RIAPRIAMO FINE SETTEMBRE/OTTOBRE

Da sempre mi piace tornare nei posti, rileggere libri, correre, muovermi.
Cuzco è come casa, Varanasi anche e a Katmandu il negozio di pietre in Boudhanath il mio ‘ortolano di fiducia’.
Il mondo è grande ma amo tornare, vivo più di emozioni che di palazzi, di attimi, di tempo che si ferma.
Mi trasformo io, si trasformano i luoghi.
La pennellata è morbida, come il volto di Lulita.
Ci trasporta nel suo mondo,
senza mettere confini, permettendo a noi che osserviamo di entrare con immagini evocative passando per l’onirico e la metamorfosi.
I colombacci volano indisturbati.
Nessuno gli vuole più sparare.
Vivono la loro libertà. Cantano come se avessero un amplificatore naturale.
La tela è tutta blu se sia sfondo o no non importa.
Aspettiamo.
Ascoltando musica latina e ognuno di noi si permette di immaginare la prossima pennellata.
Lulita si allontana, guarda, poi ricomincia.
È mare, è cielo, è suo nonno, è la sua acqua interiore, è la nostra acqua interiore, è terra dove posarsi. È luogo e non luogo.
È foresta blu. È hangar.
Squilla il telefono, una chiamata da di là dell’oceano, voce di madre, un sorriso, parole al vento.
Lulita stringe il cavalletto con la mano sinistra mentre nella destra il pennello.
Sognamo insieme.
Sognamo l’intero, l’uno, il tutto, passando da segmenti per trovare unità, frammenti che si uniscono.
Siamo tutti noi in questa tela, noi qui che osserviamo e entriamo dentro i suoi gesti, il pennello che pulisce nel panno, l’olio che scivola, le mani blu per salvare il colore che cade, le parole sospese nell’aria da chi osserva.
I pieni e i vuoti.
Ho le lacrime agli occhi che non faccio scendere. Non sono mie, si mischiano alle lacrime degli altri che guardano, agli spiriti che abitano qui e all’oceano. Quando sento questa sensazione mi sento viva.
Le mani prendono lentamente pomodori tagliati e conditi, li poso sul pane abbrustolito, con attenzione e minuzia.
Una foglia di basilico, l’olio extravergine il sale.
La terra è nelle piccole cose. Le grandi idee nel maneggio di concretezza e realtà.
Un mare che diventa cielo che diventa acqua che è trascendete ma anche intero.
‘Lui portava una giacca di pelle di serpente simbolo della sua individualità e della sua fede nella libertà personale’
Siamo liberi di essere.
Siamo liberi di esprimerci.
Siamo moltitudini che necessitano respiri profondi.
Respiriamo.
Libertà.
Silvia

martedì 7
Inizia il corso tarocchi arcani maggiori
Costo 250€
Acconto/iscrizione qui:
Corso Tarocchi Arcani Maggiori inizio 7 maggio
https://www.hangarfirenze.com/shop/corso-lettura-tarocchi-firenze/

Sarà 7/14/21/28 e l’ultima da decidere dalle 19 alle 21

Domenica 12 l’ultimo Sette Minuti
Biglietto/drink qui
Sette Minuti 12 maggio 2024
https://www.hangarfirenze.com/shop/sette-minuti-12-maggio-2024/

Meditazione di sabato 11 maggio 2024
Ore 1930/21

Meditazione Sciamanica
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Mentre vi ricordo che i tarocchi li leggo sempre su zoom
Un’ ora costo 55€ faccio quadro generale e due domande .

Lettura tarocchi
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CALENDARIO

Settimana 9/12 maggio 2024
Giovedì 9
dalle 1930 alle 2130
Tarocchi in hangar per chi vuole
30€ quadro generale 10€ domanda

Ore 2130
Lorenzo Ruggeri
Lorenzo Bagnoli
2 voci e 2 chitarre, in un viaggio senza tempo attraverso le canzoni della loro vita
Genere folk

Venerdì 10
Ore 2130
trio_jira
marty.morgana (voce )
marco_gandossi (chitarra)
giulia.bartolini_music (voce)

Ore 23
Silent
DrVoo
Mada Mas
Walk in the jungle

Sabato 11
Ore 2130
Samba
Mariane Reis (voce)
Simone Martelli (chitarra)
Itaiata de Sá (percussioni)

Ore 23
silent
Dario Bert
Cipo
Sara Kød

Domenica 12
Ore 2130
Setteminuti