NiusLatter #22 o’pazza

Sbuccio l’uovo, in realtà sono due, li faccio bollire nel pentolino del latte, che per ora riposa in attesa di tempi migliori, senza orologio.
L’intuito va addestrato.
Ma anche l’occhio.
Sbuccio l’uovo, un pizzico di sale Maldon e mi affaccio in balcone, strappo dai vasi un po’ di timo, poi il coriandolo e infine una foglia di basilico. Ma oggi è il timo che mi trascina lontano, il suo sapore con l’uovo sodo diventa celestiale.
Celestiale mi ricorda sempre la madonna
Forse perché la raffigurano con questo vestito celeste e nei tarocchi il celeste è mariano.
Nel celestiale c’è qualcosa di irraggiungibile, sovrumano. Quasi troppo. Quella purezza, quell’effimera presenza quel celeste del cielo.
L’idealizzazione, la perfezione, gli occhi. Le razze, pure ma anche spurie.
“Le razze, voraci predatori che si aggirano sui fondali sabbiosi o fangosi di tutti i mari del mondo”
Celestiali.
Ricordo mia madre, nell’ultima parte della sua vita era diventata estremamente religiosa, più del prima, ma quello che mi stupiva era la sua speranza che la Madonna non gli apparisse mai, ‘NON’, avete letto bene, perché gli avrebbe fatto troppa paura.
Questa frase creava un cortocircuito nel mio cervello perché la cosa divertente per me sarebbe stata proprio l’opposto. Sono cresciuta col mito di Lourdes e di Fatima. In seguito Međugorjes Ma meno.
Le pastorelle che vedono la madonna sono un must.
C’è sempre una bambina, tra i sette e i dieci anni, poverissima, spesso col gregge, spesso senza famiglia, e la madonna gli appare.
Proprio perché Heidi era giapponese sennò sarebbe apparsa anche a lei.
Sono sempre bianche, le bambine, e pure cattoliche. Saresti più credibile, Maria, se apparissi ad una nera d’Africa, ad una iraniana o a una del Pakistan.
Una che con te non c’entra niente.
Coi funghi sacri è stato lo stesso, Maria Sabina ha 7 anni quando li mangia e comincia a avere le visioni, a sentire le voci a capire che è roba che cura.
Anche lei vive un’enorme povertà, grande fame, stessi anni.
C’è qualcosa fra la povertà, la fame, gli anni e la visione.
Noi opulenti e corpulenti cosa vogliamo vedere?
Vedere poi è proprio vedere? O si usa per semplificare un verbo che comprende la vista ma non usa gli occhi?
Quello fra le sopracciglia, lo chiamano terzo occhio, ma è una ghiandola la pineale. Ajna per gli indiani.
Studi riportano la secrezione del terzo occhio nelle piramidi. Secerne una polvere se molto stimolato con meditazioni, iniziazioni e robe varie, che è stata ritrovata nelle piramidi egizie. Ora contenuta in una piccola fiala nel British Museum.
Vedere la Madonna, Shiva re, Cristo Santo ma anche Dio, Maometto o Buddha darebbe un senso a chi crede ma il problema è sempre la paura. Si preferisce rimanere nel dubbio. Che poi chi crede il dubbio non c’è l’ha. Sennò non sarebbe fedele.
La paura è quella che frena è una radice antica, a volte ereditata.
Non avevo mai visto tanti gatti neri e grigi e batuffoli e piccoli e grandi. Un momento prima il giardino era vuoto un attimo dopo era ricolmo abitato da creature. Schieramenti di diverse forme, i colori passavano dal nero a sfumature di grigio, in tutto questo un gatto, uno solo, striato marrone. Volevo prendere un batuffolo, ma come quando il cielo diventa plumbeo, il vento smette di soffiare, lo scroscio sta per arrivare, Simba che piscia sul gabbiotto della sinagoga, tutto è un minuto prima.
Corro via, veloce.
La loro lotta non è la mia. Non sempre si deve rimanere. Non tutte le lotte sono le nostre lotte. Me ne vado e non so più nulla. Cerco i miei gatti. Li metto nel trasportino. Invoco l’isola di Eea e la maga Circe che fa scomparire tutto.
Silenzio
Tutto tace
Anche la mia mente
Glielo ordino.
‘Ora No’.
Un pennello lentamente e con precisione dipinge tutto di bianco.
Bianco solo bianco.
Cantato
Ninna nanna ninna oh questa bimba a chi la do io la do alla befana che la tiene una settimana io la do all’uomo nero che la tiene un mese intero …
Vostra
Silvia

Il corso tarocchi partirà il 7 Maggio ore 19/21
Vedrà 5 lezioni di martedì
I giorni fissati per ora sono
7/14/21/28 maggio 19/21 ad hangar
Manca l’ultimo giorno che decideremo insieme.
Insegnerò gli Arcani Maggiori
Il mazzo usato è il Rider white che vi dovrete comprare a parte.
Finito il corso, saprete leggerli, ovviamente nel saprete leggerli oltre al mio di impegno c’è il vostro.
Costo 250€
100 di iscrizione subito, il resto a rate di 50€
Corso Tarocchi Arcani Maggiori inizio 7 maggio
https://www.hangarfirenze.com/shop/corso-lettura-tarocchi-firenze/

Domenica 5
Luciana Zapata Barravino
Dipingerà una tela sul palco mentre io leggerò i tarocchi. Venite a partecipare all’esperienza dal vivo.
Dalle 18

Settimana dal 2 al 5 maggio 2024
Giovedì 2 maggio
Ore 19 30
Fai una domanda ai tarocchi
Euro 10

Ore 22
“El corazón es el que canta”
Canzoni dal Mediterraneo all’ America Latina.
Gigi Cardigliano Voce/chitarra

Venerdì 3 maggio
Ore 2130
Djangology trio, Swing and jazz manouche.
Joy De Vito Chitarra
Alessandro Medda Chitarra
Matteo Bonti contrabbasso.

Ore 23
Silent
Cletus
Dario Bert
Morgan Bosch

Sabato 4 maggio
Ore 2130
TOCO presenta
“RIVIERA”
Toco – voce e chitarra
Simone Martelli – chitarra
Ricardo da Silva – Bateria
Mariane Reis -voce
Genere Musica Popular Brasileira (MPS)

Ore 23
Mashetti
Morgan Bosch
Sara Kød

Domenica 5

Dalle 1800
Tarocchi
Domande 10€ quadro generale 30€

Dalle 18 alle 23
Pittura dal vivo
performance di Luciana Zapata Barravino