NiusLatter #20 La santità lasciamola a chi ci tiene

La mia maestra dei tarocchi diceva sempre, facendomi molto ridere, che non voleva la statua da santa. E che per favore vigilassi su questa cosa attentamente. E che a nessuno venisse mai in mente di fargliela. Nè a lei né a me. E nel giocare, dicendo cose vere, diceva che anche San Francesco D’assisi quando c’era da arrabbiarsi col Papa, per non so cosa, andò e si arrabbiò. Questo per dire che quando si supera un limite non si può pretendere dagli altri la santità. Nemmeno in Francesco che parlava con gli animali ed è pure santo nazionale . Figurati in noi che non parliamo con nessuno al massimo coi nostri cellulari. I limiti sono cosa seria. Non si possono prendere sottogamba per poi urlare la cattiveria degli altri o quanto è finta la luminaria. Probabilmente i cinesi mi hanno venduto delle lampadine di bassa qualità. I limiti se non li capisci da solo qualcuno ad un certo punto te li fa capire. E sono grandi insegnamenti di solito, se li cogli, e anche possibilità. E i santi lasciamoli in paradiso e anche gli illuminati, i maestri ma anche le femministe. Ci mancavano gli alchimisti e i druidi poi c’erano tutti. Tutto questo volgo di illustri personaggi, importantissimi, non siamo noi. O almeno io e nemmeno la mia maestra che di anni ne ha 89. Non ci teniamo e rivendichiamo la possibilità di mandare a quel paese senza filtri chi prende in casa nostra e non da.
Se prendi, prendi, prendi e ti dimentichi di pagare il conto di solito ti arrestano nella società. Non capisco perché non debba valere per i beni immateriali, per il tempo dedicato, gli abbracci, le parole spese, le lacrime asciugate, l’accoglienza, l’apertura e l’amore. Goccia dopo goccia c’è sempre quella che fa cascare il vaso eppure è uguale alle altre, ne più grande ne più piccola.
Prima di pulire il culo degli altri c’è da ricordarsi di pulire il proprio.
Si ho detto culo.
Siamo esseri molto complessi e variegati.
Pieni di caratteristiche.
Diceva Clouseau, nella Pantera Rosa, “Scusi, il suo cane morde?”. “No, non morde”.
Si accuccia allora per accarezzare la bestiola, che gli si avventa contro cercando di azzannarlo. “Mi aveva detto che non mordeva!” E l’altro: “Ma quello non è il mio cane.”
Non si gioca col fuoco.
E nemmeno coi santi dicono i proverbi.
Pausa
Guardo fuori dalla finestra, mentre i gatti si rincorrono e spiano tra le ringhiere del balcone i piccioni che volano, ma anche gli umani che camminano. Una mattina tornata dal Messico mi sveglio al loro fermento e scopro che un rondone era piombato sul balcone della mia stanza . I rondoni come i pipistrelli se toccano terra non riescono a ripartire per una questione di proporzioni tra le ali e le zampe. Erano le cinque del mattino e nonostante i gatti fossero dentro e il rondone fuori “i neri” erano impazziti. Mi alzo e con la coda dell’occhio vedo solo un’ala sbattere e penso: ‘è dentro o fuori?’
Parto
Parto come se fosse un rito.
Un rito di popolazioni che ora sono scomparse.
Che segreti portavano dentro di loro per costruire scalini così alti e torri così larghe?
Ci dovrebbe essere solo Silenzio.
Sono su. È stato un attimo.
Il passaggio tra alberi e fiori appesi ai cactus,
fichi d’india fioriti.
Chi scrive i propri nomi sulle foglie non ha futuro.
Limpiare ciò che è sudicio.
Camminare sulla steppa gialla.
Intrecciare complessi rami intorno ad altre cose. Come se fosse vitale e possibile vivere solo in questo modo.
Fiori arancioni.
Estremamente vicino vedo un uomo.
Seduto sotto un albero, cerca refrigerio al calore. Pone pietre o costruisce una torre di babele.
Chi eravamo prima? Senza la necessità di cambiare lingua e trovare termini complessi.
Un fiore d’agave senza più l’agave svetta sulla sommità della piramide. Il silenzio con il suono e il verso di animali nascosti porta il pensiero in altri mondi. La cicala sibila forte nell’incessante necessità di vibrare.
Le rovine ancestrali si stagliano nell’humus della terra gialla arsa dal sole.
In questo posto dove scalinate imperiali portano a sacrifici perenni, luogo di sangue e esoterismo, dove le erbacce e le piante crescono insieme, dove gli alberi prendono il sopravvento, dove il sole mira le persone che camminano.
Cosa cerco?
Riesco ad immaginare solamente il passaggio di animali nella notte quando tutto è silente. La scalinata, l’aquila, il sole, i cappelli, i piedi, i respiri affannati delle persone.
Nel cielo blu petali viola cascano a terra.
E io vivo.
S.

Sotto il calendario di hangar
veramente prezioso
Vi ricordo due cose

Giovedi questa novità con Ciulla e Toru che ci portano in Cuffia ad ascoltare un concerto che è un grazie a Battiato. In cuffia la novità di hangar
Concerto in cuffiaaaaa si è capito?
Qui potete acquistare il drink che diventa il pass per entrare in fenicotteri
posti limitati
sbrigati

Ciulla & Tōru
ORIZZONTI PERDUTI
un omaggio a Battiato
Drink 7€
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Domenica torna sette minuti
Ci sarà un head liner che arriva da Roma
Emanuele Colandrea
Lo puoi ascoltare qui:
https://open.spotify.com/intl-it/artist/03Lql7gZZXAyhmh2JaJKLc?si=hA-NzPuRRnqIKYYbDVIUDQ

E ricordatevi per Setteminuti va preso il drink
Ad un certo punto finiscono i posti
Abbiamo già iniziato a venderli
Muoviti compra il drink e se al massimo non vieni hai finanziato una realtà che non esiste altrove
Senza paura
Drink 7€

Setteminuti 21 aprile 2024
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Questa settimana farò giovedì e venerdì e sabato
Fai la tua domanda ai tarocchi!
Ha avuto successo
Costa 10€ contributo associazione.
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Fai una domanda ai tarocchi
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Infine sabato alle 18 ragazz non prima non dopo alle 18 fino alle 1930
Torna la meditazione sciamanica guidata da me con danza, voce e la parte seduti. Un viaggio incredibile per tornare diversi da come siamo partiti.
Costo 10€ contributo associazione.

Meditazione Sciamanica
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Settimana 18/21 aprile 2024
Giovedì 18
Settimana di fai una domanda ai tarocchi
Contributo 10€

Ore 2130
Ciulla & Tōru
ORIZZONTI PERDUTI
un omaggio a Battiato

Maestri comuni, in vite diverse.

I due cantautori e musicisti toscani Ciulla e Toru uniscono i propri percorsi per omaggiare a modo loro Franco Battiato attraverso un viaggio che ripercorre l’intera carriera dell’eclettico artista catanese, partendo dal periodo sperimentale degli anni Settanta per poi poi passare alla consacrazione popolare del decennio successivo e arrivare agli anni Novanta e Duemila.

Un po’ emozionati, un po’ in punta di piedi, Ciulla e Toru portano in scena un omaggio personale di uno dei più grandi artisti musicali e non solo del nostro tempo.

Drink da 7€ per accedere in fenicotteri dove sarà il concerto

Venerdì 19
Ore 1930/2130
Fai una domanda ai tarocchi (contributo 10€)

Ore 2130

Taharma
“Sabor Flamenco”
Luigi Cardigliano: voce e chitarra
Luca Imperatore: chitarra
Paolo Casu: percussioni

Ore 23 Silent
Sara Kød tecno
Mada MAs INDIE/POP/ITALIANA
Walk in the jungle PSY TRANCE/DNB

Sabato 20
Ore 18/1930
Meditazione sciamanica
Contributo 10€

Ore 1930/2130
Fai una domanda ai tarocchi (contributo 10€)

Ore 2130
Ipnotize

Ipnotize trio
Renato Cantini (Tromba, elettronica)
Michele Staino (Basso, effetti e synth)
Elia Ciuffini (Batteria)
Dopo una serie di collaborazioni dirette e indirette, in ambito jazz, elettronica e pop, Michele Staino e Renato Cantini, formano un duo per sperimentare e produrre un album a loro nome nel 2016, distribuito da IRMA records. IPNOTIZE rappresenta una formazione elettrica e digitale; suoni eterei, noise, disturbati elettronicamente, quasi cinematografici. La loro inclinazione a queste ambientazioni li conduce alla sonorizzazione di video e monologhi letterari, tra le quali la massima espressione è Omeophonie; progetto letterario e teatrale redatto da Arianna Pocelli Safonov, scrittrice satirica, molto apprezzata in tutta Italia, autrice dei testi e voce narrante. Omeophonie è reduce da concerti sold out in luoghi conosciuti come la Casa del Jazz a Roma e molti altri teatri dei più importanti centri storici d’Italia. In seguito il duo inizia la collaborazione con Paolo Hendel in “Viola e il Barone”, uno spettacolo teatrale in cui Hendel legge Calvino avvolto dalle sonorizzazioni di Staino e Cantini. Lo spettacolo esordisce con quattro serate al teatro Puccini di Firenze che precedono il tour nazionale del 2023.
Da qualche anno per alcuni specifici eventi l’organico del duo si allarga a quello del trio, avvalendosi dell’apporto di Elia Ciuffini alla batteria, rendendo ancora più coinvolgenti e dinamiche le performance di improvvisazione sperimentale del gruppo.

jazz sperimentale

23
Silent
Sara Kød tecno
Lescockssportifs Afrobeat cumbia tropical
Walk in the jungle PSY TRANCE/DNB

Domenica 21
Ore 2130
Setteminuti
Dirige Ciulla
Contributo/drink 7€ per accedere

ps se sei arrivat fino a qui ti dico anche che se vuoi dire qualcosa , rispondi, e come se i piccioni viaggiatori volassero riceverò il tuo messaggio.