Parole che non si legano, frasi che diventano troppo reali e perdono il loro charme.
Datemi il filtro film.
Vendetemelo al mercato.
Tra grembiuli e tappeti. E pesce.
Patinatemi la vita. New York? Lagos? Katmandu?
Prendo tutto. Non lascio niente.
Guardo la sponda e di là il dirupo.
Siamo dentro a verità sconcertanti che riescono comunque a farci dormire.
I gatti, miagolano.
Simba dorme.
Ho bisogno degli occhiali da vicino, non vedo bene chi commette crimini contro l’umanità.
Li provo tutti, alla fine scelgo i peggiori.
Forse ce l’ha pure il babbo natale, quello di Paolo, che canta e ride ed è felice.
Paolo, il mio grande amico di settantanove anni.
Paolo l’esploratore, il primo viaggio l ha fatto con me a 74 anni siamo andati in Ecuador.
È montato a cavallo, ha preso la sua prima canoa in Amazzonia, si è fatto sputare in faccia alcool e rose da uno sciamano di Otavalo, ha nuotato coi delfini alle Galapagos.
Paolo è un’entusiasta anche se la vita non è stata generosa con lui.
È nato con una malattia rara.
Pensavano morisse entro i dieci anni.
E gliel’hanno detto.
L’amicizia è una cosa seria, fatta di verità, abbracci e follie condivise.
L’amicizia sa di nettare e miele.
E tu ce l hai un amico di 79 anni?
Se c’è l hai chiamalo. Sta aspettando.
Siamo passati attraverso un’eclisse di sole ( sabato 14 ottobre ), un’eclisse di sole anulare.
Tutto è diventato buio tranne un cerchio di luce luminoso intorno alla luna.
Ci ha portato un non sense interiore.
Scenari apocalittici.
Bombe al buio.
Bambini bianchi di fosforo.
Ma non era buio?
Se ti sei sentito devitalizzato sappi che è stato questo. L’eclisse.
Se ti senti disumano sappi che è dentro di te.
Mi si è rotto qualcosa dentro, qualcosa nel profondo, un giorno, insospettabile, e non me ne sono accorta. Non sono più in grado di fare certe cose.
Guardo dalla riva del fiume il sapore incontaminato della possibilità.
Guardo me e sono sempre diversa.
Guardo giù e ho le vertigini.
Guardo su e il cielo è oscurato.
Non so più scrivere.
E Gaza esiste ancora?
Simba mi sogna e io anche, l ‘hanno detto ad Harvard quindi forse è vero.
E voi sognate?
E a Gaza sognano?
I grandi fatti del mondo ci soverchiamo e comandano
Noi qui come formiche pensiamo al nostro sostentamento.
Sentiamo una frustrazione.
Come si fa a creare un’onda che arrivi fino a li e metta in salvo la gente come noi?
Andrebbe inventato un sistema quantico di spostamento che usa il vento.
Per salvare tutti gli oppressi.
I bambini non al sicuro.
La gente.
Gli animali.
Gli alberi.
Ma il nostro amico comune è hangar
Inizierà una nuova rubrica
‘La carta del giorno’ in versione settimanale. Su Spotify, Video.
E racconterà attraverso i tarocchi la settimana.
Ho registrato ieri ma sto impazzendo per caricarlo.
Hangar apre dal giovedì alla domenica
dalle 19 in poi.
La domenica dalle 18.
La domenica farò i tarocchi, ma non sempre, a volte il giovedì, perché la domenica inizieranno incontri bellissimi.
Domenica 29
New entry!!!
Sfumature. Dialoghi tra arte e politica.
L’arte contemporanea come rappresentazione di una crisi sociologica ed esistenziale.
Gli incontri hanno come obiettivo quello di evidenziare l’interdisciplinarità dell’arte contemporanea, che lotta contro l’estetismo, contro “l’arte per il gusto dell’arte”. A partire dal Diciannovesimo secolo sono avvenuti tanti cambiamenti sociologici che hanno cambiato per sempre il modo di fare arte, di concepirla e di esporla, cambiando persino il ruolo dell’artista all’interno della società.
Gli artisti hanno combattuto contro le istituzioni e contro un aspetto troppo rigido e accademico di fare arte. Dagli inizi del Novecento, l’uomo ha subito una profonda crisi esistenziale, dovuta anche ad alcuni fattori politici e sociali che hanno portato alla nascita delle avanguardie storiche. È importante partire da qui, perché queste sono state un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli artisti degli anni successivi. Senza le avanguardie non ci sarebbe stata l’arte contemporanea così come la conosciamo oggi.
Ogni seconda e la quarta domenica del mese
Tenuti dalla meravigliosa Vanessa Patrizi.
Venite a sentire la connessione tra arte e politica!!!
Vi lascio come sempre ma sappiate sto lavorando per voi
In arrivo idee bellissime
Silvia la Di Dio