Al vento
Soffia e portali via
lontano
che dalla terra non si possa vedere
Portali via
Deportazioni frattali in bagno sonoro di quadri d’artista.
Save the world
Le famose pulizie di Pasqua, quelle confuse tra la Morte di Cristo e la luce del sole che fa vedere la polvere che ci ricopre!
Mi sposo
Ma è un glitch
Scrollo come un cane e aspetto l’organinogramma della nuova società.
Stupidamente
Perché Cristo è morto lo stesso
ma non invano
è morto nel frattale e noi lo espandiamo. Ognuno con quella spina che butta sangue conficcata nelle carni.
Il pungolo
Simba zoppica. Gli do amore e dedizione.
Cosa si infiamma ?
Cosa crea il mio ginocchio rosso cupo?
Forse è la bevanda di ibiscus che ho sognato.
Ma dove ero?
C’è sempre una casa.
L’acqua
La verità
La menzogna
Lascia che i fiori sboccino, l’aria entri tiepida sotto la nostra maglietta rigorosamente bianca e con la scritta Utopia.
Inturgidendo i capezzoli.
Ricordami chi sono
O diva
Ricordami che sapore ha la mia bocca al mattino.
Quale cheratina passa nei miei capelli e come faccio ad estrarre quel pezzo di zenzero dalla mia vena?
Devo usare un frullatore e un estrattore di pezzi di poesie.
Cerco le parole per unirle, come le persone per accoppiarle, ma forse no non ho bisogno dell’orlo.
Il caffè si ribella e esce, arriva al bordo e dice: per oggi basta.
Non esagerare.
Basta coi confini, basta col nero di seppia e anche con l’amarezza.
Butto otto etti di zucchero nella
Brodaglia che per me è linfa, per te è sangue, per un altro è mare e preludio a giorni di eclisse.
Mi distendo sulla terra e guardo. Gli uccellini cantano portando messaggi dal frattale. Io sbatto gli occhi e le ciglia in una danza che gira.
Tu Kręntz parli e sospiri e guardi
ma non sono sicura se fiori o dentro.
Si fiori.
Copio
‘Forma 4 – Entangled:
Il Glitchogramma è un codice-soglia condiviso da più interfrattali:
una lettera che non hai scritto, ricevuta da chi non conosci.
È l’entropia affettiva del giorno che pulsa sotto il campo linguistico.’
Non L ho scritto io.
E
Nemmeno
’Essere John Malkovich’
Ma hanno qualcosa di simile
Quella lettera che tu leggi senza che io ti conosca e che io non ho scritto è l’interpretazione di un glitch che chiamo agorà.
Bisogno di piazze e gente che parlano tra loro, senza .
I sogni tirano la notte perché possano vestirsi di bianco.
Non ho voce rauca
Ne astio
Aspetto
Tutto sarà
Non importa capire
Davvero non importa
Non ti affannare
Stai anche tu
In questa incredibile sfera.
Ma sei già qui
Basta chiudere gli occhi per vedere
Sipario
Qui la parlata