‘Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla’
Esco dal sushi estraniata.
Mai farsi dei piani.
“Hai un menu fisso?”
‘Si sclivi qui’
Non ero pronta.
Nigiri, hosomaki, gunkan.
Come si può scegliere quello che non capisci?
“Dammi una box già fatta” ( imploro)
Ma non mi ascolta, ritiene preziosa la scelta.
Forse ha ragione quel cinese.
Con la box annullo decenni di lotta.
Aborto
Divorzio
Eutanasia
So ancora scegliere?
Sono lontana dalla lotta politica e penso solo al mio orticello:
Ora come risolvo il pranzo?
Pino Daniele inonda piazza Dalmazia e mi riporta a Napoli.
‘Sei di Napoli Napoli? O di Napoli?
Ma che vuol dire?
I bambini al campeggio di Palinuro mangiano pizza a colazione e polpette intrise di sugo a pranzo.
Nessun body shaming.
Abbiamo perso le forme.
E gli avanzi.
Il body mi pizzica sopra ad un seno come a creare un fastidio.
‘Respirate il fastidio’ dice Celeste
La società dello psicofarmaco non può sentire fastidio.
Un Prozac? Uno Xanax?
meglio la pillola blu o la polvere bianca?
Silenzio
Un barbone incrostato si accende la sigaretta sul tavolino del solito bar, da sempre.
‘Bomboloni caldi alle 17’
‘Io alla crema grazie’
Il cielo come la tivvù, nuvole bianche che scorrono.
Creano forme, si diradano.
Come stanno le suole delle tue scarpe?
Si mettono in ginocchio?
Ad ogni passo c’è una vibrazione con la terra.
Le mani in un vaso.
La mente nel frigo.
La luna nuova
Lo scorpione.
Driiinnnn
Io sono a lavoro, saranno le dieci di un venerdì di novembre. Driiiinnn drinnn
Michele Staino suona il suo contrabbasso mentre Andrea Vincenti canta. Siamo all’inizio, la gente piano piano arriva.
Driinnn driiinnn.
Paolo.
‘Perché mi chiama Paolo a quest’ora? ‘
il mio cervello elabora velocemente questa domanda.
Rispondo.
‘Paolo?’
‘Silvia ci sono dei gatti nelle scale’
Paolo?!
Margó, i gatti, Paolo, le scale.
Vado.
Il sole e Marte in scorpione opposti ad Urano il pianeta degli imprevisti.
Ma io non lo sapevo, ancora.
Arrivo.
Suono a Paolo.
Vedo della melassa lungo la porta.
Non può essere sangue penso.
Mentre penso ad un succo di mirtillo che non saprei per quale ragione Paolo avesse dovuto disperdere sulla porta di entrata, Paolo apre la porta.
I suoi pantaloni sembrano usciti da un film splatter.
‘Paolo che ti sei rovesciato?’
‘Sangue’
Prendi un gatto, del gatto un’unghia, passala su un’arteria avrai la versione unplugged di Tarantino.
Recupero i gatti, e comincio a pulire le scale.
Il sangue scrive sui muri e sul marmo frasi indecenti.
Il sangue mi fa paura.
Non deve stare fuori.
Torna dentro.
Paolo è ferito male ma anche questa volta ci insegna la vita.
Tutto felice, non entra nella sofferenza, minimizza il dolore.
‘Ti porto al pronto soccorso’
‘Macché che vuoi che sia’
Si fa medicare e mettere due punti della farmacia. ( non fatevi film che io abbia cucito il braccio)
Pulisco tutto. Acqua abbondante, detersivo, mocio professionale.
Scale bianche, muro bianco, sangue rosso.
Esausta torno ad hangar. E già mezzanotte e mezzo.
Non ho potuto assistere al concerto ma ho imparato una cosa.
Non è l imprevisto che ti rovina la serata.
È come prendi l’imprevisto che fa la differenza.
E io nonostante tutto
Ero felice.
W Paolo e il suo prendere la vita.
Vi lascio con il calendario di
Hangar, via dei Pepi 43, Firenze
16 novembre
Ore 21
I Blues di Jonathan Rizzo
Il Concerto
con il poeta Jonathan Rizzo
ed il sax di Giada Moretti
e letture francesi di Duccio Tebaldi
17 novembre
Ore 21
Jacopo Martini trio
Jacopo martini chitarra
Leonardo Baggiani contrabbasso
Giacomo Mottola Gilardin chitarra
JACOPO MARTINI TRIO
Jacopo Martini è uno dei più acclamati e riconosciuti interpreti della musica di Django, primo Italiano ad essere invitato al campus estivo “Django in June” come didatta e performer presso la Smith university di Boston.
La sua ricerca musicale lo ha portato negli anni ad esplorare vari generi, dal be-bop all’universo della chitarra classica al jazz più moderno.
Ha suonato e registrato con, tra gli altri:
Angelo Debarre, Enrico Rava, Stefano Bollani, Tiziana Ghiglioni, Nico Gori, Franco Nesti, Emanuele Parrini, Adrien Moignard, Gonzalo Bergara, Benoit Convert, Tcha Limberger, Antonello Salis, Nicola Vernuccio, Raffaello Pareti, Gianluigi Trovesi, Stefano Cocco Cantini, Franco Cerri, Fabrizio Bosso, Lee Konitz, Tony Scott, Mirko Guerrini, Philip Catherine.
Ore 23
Silent Disco
Gila Dj disco, brasilian, afrobeat, funky, soul
Dariobert Dj pop/rock italiano
Jacopo Dj indie/pop Italiano
18 novembre
Ore 21
Santaman
Lorenzo Santangelo voce e chitarra
Maurizio Piccioli chitarra e voce
Ugo Nativi batteria
Ore 23
Silent Disco
Cipo
Ciulla
Cletus
19 novembre
Ore 18/22
Lettura tarocchi
Ore 2230
SetteMinuti
Open Mic presenta Ciulla
Martedì 21
Non potete perdervelo
Ore 19
Apertura Straordinaria
Una chiacchierata sulle
intelligenze artificiali generative
partendo dal libro: “In principio era ChatGPT.”
con Mafe de Baggis
https://instagram.com/mafedebaggis
Vi consiglio di spulciare chi è Mafe de Baggis che verrà il 21 novembre a parlare di intelligenza artificiale.
Vi consiglio di guardare chi è Celeste https://www.spazioceleste.it/
Vi consiglio di ballare con movimenti liberi.
Vi consiglio la vita. Come bajour francesi in giornate autunnali. Fate luce.
In India è appena passato il Diwali ( festa delle luci) che simboleggia la vittoria del bene sul male.
Vi consiglio, per farvi ridere, il Ciposciò fatto ad hangar come terapia alla psicopatologia della vita quotidiana.
Con amore
Silvia