Dopo l’ondata di indignazione
Dopo la pioggia che si accumula sopra ai tombini esausti
Dopo lo scorrere del tempo, invenzione umana, che ci porta ad affrontare tante cose, ci siamo noi.
Piccoli granelli di sabbia che pulsa.
Uomini e donne forti. Forse.
Luna mangia il muso di un maiale sbiancato e friabile.
Simba chiede di poter espletare la sua funzione di cane maschio alfa ariete.
Io aspetto.
Aspetto che gli eventi si manifestino.
Mentre brucio di emozione e di amore
Per qualcosa che non so
Uno strappo di sole
Tra le pareti e il tavolo rosa.
Posso indossare solo cose bianche e mangiare panino con la poppa. Perché ho bisogno di bere il latte della terra e cibarmi di radici. Il sapore della bibita è terrosa, forte, agrumata.
Il marketing è bene o male? Qualcosa che ti porta a comprare perché incide sul tuo fabbisogno emotivo. Ti guarda l ennesimo testimone di prodotti non richiesti, fa finta di avere un jolly nella manica senza accorgersi che la manica è corta. Il mago smascherato, torna a casa esausto.
Così fiumi di psicologi e perditempo possono agire dentro e cambiare l’elica della nostra schiena dorsale.
DNA
Lei mettila più piegata, lui steso. Qui una cervicale, li una ipocondria. Creiamo disagio in modo che il capitale sia salvo.
L ha detto Marx e ribadito persone interessanti dai nomi altisonanti che leggiamo come favole e si chiama storia. Ma ignoriamo chi l abbia scritta e anche perché.
Non sappiamo il loro segno zodiacale ne se dicono la verità.
E intanto passiamo e ripassiamo dentro le stesse congetture e banalità del male. Attoniti.
Benpensanti
Liberi
Sudici
Soli
Nella solitudine del numero 1 c’è l’uroboro.
Nell’unione del due il seguire
Servono entrambi
Senza fissazioni, ne determinazioni.
Ognuno è mago e ha gli strumenti sul suo tavolo. Ma il tavolo del vicino è sempre più verde. Ma non è il tuo.
Stai sul tuo.
Come si diceva alle elementari a studenti distratti : ‘stai sul problema. Su quei dati.
È tutto scritto nel testo non va inventato nulla. Ma non lo vedi.
Si nasconde come ‘di che colore è il cavallo bianco di Napoleone? ‘
Ho comprato un dipinto, ha in sé la lingua parlata degli uccelli
Prendo quello che il vento porta
Lo riconosco e me ne cibo
A volte basta una parola
Che porta lontano
E ti cambia tutto
Anche la vita
Lasciamole entrare
Le parole
Quelle che illuminano la strada e la distrazione di massa
Nel vostro disagio
Uscite
Per trovare un appiglio
Vi reggo
Non casca nessuno
Nessuno
A meno che non voglia cascare.
C’è sempre volontà nella possibilità
Sipario
qui la Niuslatter parlata