Sto parlando in una visione quantistica dinamica e olistica.
‘La coscienza è fondamentale ed è importantissima perché è la nostra capacità di conoscere attraverso l’esperienza interiore.’.
Non esiste nel cervello ma esiste per se stessa. Prima viene la coscienza e poi il cervello.
Per conoscerci noi creiamo dei campi quantistici che sono dinamici e olistici . Capito ? Olistici e dinamici!! I campi non sono fatti di parti separabili.
Postulato di Faggin ‘La totalità di ciò che esiste è dinamico, olistico e vuole conoscere se stesso’
Lo stato di un campo non è mai lo stesso, istante dopo istante ci deve essere un cambiamento e non è fatto di parti separabili ma è qualcosa in cui tutte le parti sono interconnesse. Si cambia insieme imprevedibilmente. La novità di Faggin è che i campi devono avere coscienza e libero arbitrio ( la libertà di scelta che i campi usano per dirigere la propria conoscenza di sé)
‘Libero arbitrio consente di creare senza seguire un algoritmo, e nei campi succede questo. Non c’è previsione.’
Ecco io mi sento qui in questa ricerca della coscienza attraverso il mio libero arbitrio e quindi vado a cercarmi quello che alla mia coscienza interessa per creare campi condivisibili ma non divisibili e nemmeno duplicabili. E sto al gioco dell’imprevedibilità.
‘Io sono io’ ma lo sono nel campo condivisibile e lì entra l’altro che porta con sé il suo campo e la sua ‘richerche’ e il suo modo.
Ricordate Proust ?
Noi siamo questi campi e controlliamo il nostro corpo come fosse un drone, il corpo è semplicemente ( sempre Faggin) ‘una struttura che il campo usa per conoscere il mondo esterno’.
Il mondo interno è dove si porta l’informazione del mondo esterno trasformata dal corpo in ‘esperienza cosciente della realtà esteriore’. Quindi l’esperienza cosciente della realtà viene da dentro e ci permette di avere emozioni, cuore , coraggio, aspetti che la scienza non considera importanti perché tutto è materia.
Noi conosciamo attraverso l’esperienza interiore che richiede la coscienza .
La spiritualità è ciò che ci permette di conoscere chi siamo e sentirsi parte di un tutto e attenzione non intellettualmente ma attraverso esperienze concrete.
‘La coscienza e il libero arbitrio, considerati epifenomi dalla scienza sono in realtà ciò che ci rende umani e ci danno la ragione di vita e di esistere in questo mondo.’
Sono fondamentali ognuno sa cosa sono dentro di sé. ‘La scienza non potrà essere più al stessa nel momento che accetta che esiste un’interiorità e non può più negare che esistano fenomeni come chiaroveggenza , esperienze pre mortem etc ‘
L’esperimento è interiore e non più esteriore, siamo campi di ogni scienza ma con in più coscienza e libero arbitrio e cosi nasce qualcosa di nuovo che è più della somma delle due parti.
Tutto questo è farina di Faggin a lui è toccato spiegarcelo ma io lo sento come se l’avessi sempre saputo.
Ci unisco l’astrologia, i tarocchi, i miei dialoghi interiori infiniti, la ricerca continua nel mondo con i viaggi e nello studio. La coscienza è quella che l’umanità in questo momento rinnega. Ma è nostra. Ribaltiamo la realtà del campo. Uniamoci in campi indivisibili. Le monadi si uniscono non materialmente ma a livello di coscienza in campi che abitano l’universo. Sono creati dalle nostre coscienze e tutti noi diventiamo vesciche piscis in cui scambiamo informazioni che sono spirituali e materiali e mai prevedibili.
Amo l’imprevidibilità, amo Faggin e il mondo visto con questi occhi che non è intellettuale ma quantico.
Qui ci sta tutto.
Pensaci se ti risuona e connettiti con la tua coscienza e il tuo libero arbitrio per cominciare ad esser consapevole che ognuno di noi cerca e che ognuno ha un suo modo che crea un campo indivisibile e imprevedibile.
Ma che diventa realtà nell’Uno. Si nasce e si muore insieme non è più vero che si nasce e si muore soli.
In questo modo Netanyahu, Trump, Putin, Zelesky, Milei e tutte le monadi impazzite hanno i giorni contati perché crescendo la nostra coscienza il campo cambia forma. Come le linee di Nazca.
Adelante
Sipario
se vi interessa qui trovate il racconto del viaggio